Qualche anno fa ho avuto l’occasione fortunata e rara di potermi avvicinare a una figura di donna impegnata che non conoscevo, di poterla scoprire e apprezzare, seppure attraverso le parole di chi l’aveva studiata, conosciuta, apprezzata a sua volta. Bianca Guidetti Serra era avvocato, politica, resistente, una donna da ascoltare, da leggere e al cui esempio rifarsi molto anche oggi. L’attualità straordinaria del pensiero di questa donna, delle sue parole, è stato l’elemento che più mi ha colpita, che mi ha permesso di percepirla come donna di oggi, nonostante fosse estremamente novecentesca, una figura attenta e profondamente coinvolta nella società. Una donna che non voglio dimenticare, ma anzi spero di poter continuare a inseguire nei miei percorsi. Scopro con immenso piacere che Bianca Guidetti Serra è stata ufficialmente dichiarata “Giusta dell’Umanità” con questa motivazione: “per il suo impegno contro le leggi razziali e le modalità con cui ha maturato la…
È il 2022, febbraio sta finendo ed è scoppiata la guerra. Non per metafora, non in un posto lontano da casa – l’Europa, per me – ma qui a due passi, un’invasione che semina angoscia tra le coscienze, orrore nelle immagini e la cui eco suona come un sinistro “terza guerra mondiale”. Non sono giorni facili, sono piuttosto collosi di angoscia per eventi che sembrano sfuggire al controllo razionale, al senso che potevamo esser certi di attribuire alla realtà. Lo sono per i racconti dei telegiornali che riattivano conoscenze scolastiche della geopolitica e fanno tremare. Catene causali, catene di auto in fuga, treni assaltati e i fucili, i missili, i messaggi, i morti. La disperazione, i confini, i pianti e l’incertezza che domina sovrana sull’est Europa e su tutti noi. Non lo so cos’è la guerra, non l’ho mai vissuta. Ipocritamente non penso con questa tonante paura nel petto all’Afghanistan,…
Calvino gate, qualcuno l’ha definito così, scherzandoci su con un po’ di ironia e un filo di amarezza. Il gioco metatestuale delle citazioni, si sa, di norma fa sorridere, ma quando si tratta del grande frullatore dei mezzi di comunicazione di massa – e la televisione, in aggiunta al riverbero social, questo è ancora oggi -, può generare fastidio. Il fatto è che si parla di Italo Calvino, e se ne parla nel contesto del Festival di Sanremo. Hai già letto tutti i miei articoli dedicati a Italo Calvino? Potrebbe sembrare ovvio se mi stessi riferendo alla promozione turistica di Sanremo, di un volto della città meno noto e più letterario, che io stessa promuovevo su Turismoletterario (qui il mio articolo sulla Sanremo di Italo Calvino) proprio in occasione del Festival della canzone italiana di qualche anno fa. La verità è che, pur trovandosi il Teatro Ariston a pochi passi…
Una coralità vegetale insolita e un punto di vista originale, accompagnato da una magistrale struttura narrativa che tiene col fiato sospeso fino all’ultimo, mentre si attraversa un tronco lungo un secolo, affacciati su un futuro distopico che continua a far riflettere: I Greenwood è una saga familiare che fa riflettere a lungo.
Mi è capitato, di recente, di camminare ed essere folgorata da un pensiero: «Michele Serra lo scrive sempre nella sua biografia!». Stavo infatti meditando sul fatto, apparentemente straordinario, che dopo anni di lotte e delusioni oggi posso dire anche io che di lavoro scrivo, e mi pagano per farlo. Il fulcro del ragionamento è in realtà la presa di consapevolezza di una sconfitta: non scrivo per un giornale, non sono la firma di nessuna testata. E allo stesso tempo non sono una scrittrice, la mia firma non è associata a una produzione di narrativa. Ci ho provato, ci riproverò, ma ormai ho capito che questi mestieri non andranno a disegnare una carriera coerente e compatta. Perché io faccio parte di quel gruppo di millennial della prima ora – quelli nati negli anni ’80 – che hanno surfato l’onda del cambiamento enorme del digitale, lo hanno visto arrotolarsi prima che si…
Vero podcast o falsa intervista radiofonica? Chi può dirlo: siamo a Radio Fake! E poi, battute a parte, siamo in una fase storica in cui attraverso un programma sul desktop basta un click per raggiungere persone ovunque e chiacchierarci. Nasce così la mia collaborazione con il PDFF, il Piemonte Documenteur Film Fest, festival dedicato al mockumentary, per un progetto che si chiama Radio Fake, e che vuole esplorare e analizzare i temi del falso. E così eccomi a chiacchierare su Zoom con tanti personaggi diversi, in dialoghi che sono diventati poi dei podcast un po’ artigianali ma dai contenuti tutti da gustare in cuffia. Radio Fake è appena nata, ma vorrebbe diventare un luogo virtuale di conoscenza, di scambio, di confronto, perché no di crescita e formazione per tutti gli ascoltatori. Bufale e disinformazione popolano il discorso pubblico quotidiano e spesso non è facile distinguerle dalla verità tra milioni di…
Aspettavo questa data con grande curiosità: il 28 ottobre è uscito Viaggi d’autore. 35 ispirazioni in Europa sulle tracce di grandi artisti, un librone colorato e pieno di idee, foto e consigli di viaggio pubblicato da Touring Club Italiano e frutto di un progetto a cui ha collaborato la mia amica Alessandra, l’ideatrice di TurismoLetterario. Perché curiosa? Innanzitutto perché si tratta di un volume di grande formato, cartonato, illustrato e a colori, che esplora l’Italia e l’Europa inseguendo nomi noti di letteratura, arte, cinema, musica. Insomma, una mappatura di percorsi confezionati ad hoc per inseguire le mitologie segnate da letture e visioni che ci hanno particolarmente coinvolti. E poi perché… Beh, perché in questi 35 itinerari ce ne sono anche tre scritti da me! Due italiani, per la precisione, e uno nella vicina Francia. Luoghi che conoscevo, autori e artisti che amo e ho frequentato: ve li svelo? Mh… Ci…
Torno sul tema dell’isola per legarlo a qualche riflessione e lettura dedicata a Italo Calvino. Ho iniziato questo percorso nella tappa numero uno di un viaggio per l’arcipelago calviniano che è nato dalla suggestione visiva del progetto Atlante Calvino, di cui ha raccontato più volte il Corriere della sera. Nella precedente puntata – come direbbero in tv – mi ero soffermata su un racconto tratto da Gli amori difficili per indagare, con la scusa dell’isola del sud descritta, il rapporto dello scrittore con la realtà percepita e quella riportata sulla carta. Un tema cardine di tutta la poetica di Calvino, quello tra mondo scritto e mondo non scritto. A un certo punto di quel racconto, l’Avventura di un poeta, il protagonista veniva come soffocato, annebbiato da un groviglio oscuro di parole e parole, una sorta di foresta intricata che si ramificava come una cortina a impedirgli di descrivere la realtà…
Beppe Fenoglio sarà protagonista del 2022 letterario con il suo centenario. La ricorrenza è stata ricordata al Salone del Libro di Torino dove è stato presentato il calendario di massima sul quale is svilupperà la lunga maratona per rileggere e omaggiare lo scrittore partigiano (le sole parole con cui chiedeva di essere ricordato) che più di tutti incarna i luoghi langaroli. Abile traduttore e drammaturgo, capace di raccontare la Resistenza e il mondo contadino delle Langhe con uno stile tanto efficace e peculiare da renderlo uno degli autori di riferimento della letteratura italiana, Beppe Fenoglio avrebbe compiuto, il primo marzo del 2022, cento anni. Mi fa quindi piacere condividere qui alcune anticipazioni che traggo dal comunicato stampa. Il Centro Studi Beppe Fenoglio, l’associazione culturale di Alba che ha come obiettivo principale la divulgazione e lo studio degli scritti fenogliani, organizza dal 1 marzo 2022 al 1 marzo successivo “Beppe Fenoglio…
A Torino c’è il sole e un’arietta frizzante da inizio autunno che spazza il cielo e accende l’azzurro su cui si stagliano, nei raggi di sole brillanti, gli ippocastani del centro. È ottobre e inizia Biennale Democrazia: mentre ci godiamo la giacca, mentre montano le luci d’artista, mentre le ore di luce diminuiscono e le piogge – spesso le alluvioni – caratterizzano le giornate di un mese anomalo e in fondo ormai consueto. Non è certo la consueta stagione per un evento come Biennale Democrazia, che da sempre animava la primavera degli eventi torinesi ma, complice la rivoluzione mondiale, ha spostato l’edizione all’autunno 2021. Proprio un anno fa Biennale pubblicava una call pubblica, aperta ai cittadini, per la proposta di temi e argomenti che fossero declinabili secondo il tema principale: Un pianeta, molti mondi. C’era appena stata un’alluvione devastante in tutto il basso Piemonte e Liguria di Ponente, recuperavo l’assurdo…