Calvino è ubiquo in questo 2023 del centenario: “tutti scrivono di Calvino”, verrebbe da dire, o, variando preposizione, “tutti scrivono su Calvino”. È più raro, invece, che si scriva “con Calvino”. Non tanto una scrittura a quattro mani con Italo, che sarebbe davvero un progetto visionario e, io penso, irrispettoso. No, proprio con Calvino come materiale narrativo. Mi sono accorta, con sorpresa, che l’autore può diventare, e lo ha fatto già da tempo, materiale di scritture altrui. “Ma sei proprio un personaggio”, faceva dire Camilleri da Montalbano al suo vice Mimì Augello. Ecco, qui sarebbe un’esclamazione da rivolgere a Calvino. Non so dire se gli sarebbe piaciuto: penso di no. Fatto sta che accade. Ne ho parlato per un esempio recente e italiano: Il giardino di Italo, di Enzo Fileno Carabba, che mescola insieme aspetti biografici, domande da lettore e delicata poesia in un racconto. Poi ho scoperto che, specie…
Anni fa avevo iniziato Treno di notte per Lisbona: non era periodo, si vede, ma non sono mai andata oltre le prime 30 pagine.…
C’è una contraddizione bellissima dentro la biografia di Italo Calvino scritta da Antonio Serrano Cueto: Calvino ha sempre dichiarato di non amare l’autobiografia, ragione…
Di Italo Calvino e della Resistenza si legge e si parla molto: vuoi la fama dell’esordio letterario con Il sentiero dei nidi di ragno,…
Si parte dalla punta del molo lungo: bisogna collocarsi lì dopo aver attraversato il centro e il porto vecchio, aspettare che la luce offra…
Qualcuno potrebbe essere in difficoltà davanti alla domanda “Qual è il tuo incipit preferito della letteratura italiana?”, ma io ho da anni la risposta:…
Studiare e fare ricerca per la guida turistica 111 luoghi della Riviera dei fiori che devi proprio scoprire non mi ha solo portata in…
A volte una scusa come quella di un centenario è un’ottima occasione per ripubblicare un libro arricchendolo. È quanto è successo per Pensare l’universo…
Add ultimamente non sbaglia un colpo. Ho pensato questo qualche mese fa leggendo “Sul camminare” di Annabel Streets, e poi l’ho ripensato con forza…