Marzo 2020: terza tappa della reading challenge dedicata a Einaudi. È il turno di uno dei fondatori, Cesare Pavese, e di un suo romanzo poco noto e meraviglioso: Tra donne sole.
Febbraio 2020: seconda tappa della reading challenge dedicata all’Einaudi. Questo mese si parla di una figura immensa, Leone Ginzburg!
Gennaio 2020 saluta l’inizio della reading challenge dedicata all’Einaudi e organizzata da Radical Ging. Con che libro partire? Con un’intervista a Giulio Einaudi, il fondatore!
Terza e ultima parte dell’intervista a Carlotta Fruttero realizzata con Radical Ging
Seconda parte dell’intervista a Carlotta Fruttero realizzata con Radical Ging
Prima parte dell’intervista a Carlotta Fruttero realizzata con Radical Ging
A farsi coinvolgere da un personaggio letterario basta poco, se è come il Contrera, detective inventato da Christian Frascella, basta davvero un niente. Dopo aver letto i primi due romanzi che lo vedono protagonista, ci ho ragionato su.
55 vasche è il libro uscito nel 2017 che racconta la storia del tumore che ha colpito Mimmo Càndito, celebre reporter di guerra per La stampa nonché mio professore di linguaggio giornalistico all’Università di Torino.
Il caso ha voluto che il 23 maggio, giorno di uscita in libreria della mia Torino di carta, mi trovassi in Liguria, a casa. Mentre percorrevo il lungomare in una coltre di umidità grigia insolita per maggio, accompagnata dalla bolla odorosa di iodio e fiori di pitosforo, riflettevo così sui concetti di residenza e domicilio. Pensavo che la residenza è una cosa che, per quanto burocratica, ha a che fare con le radici: in fondo risiedo qui, nella testa, nel modo di vedere il mondo. Me l’ha insegnato Calvino: inutile cambiare orizzonte, la prima immagine del mondo sarà sempre quella del parapetto affacciato sul mare, un promontorio a Levante e uno a Ponente, l’opaco alle spalle, sui suoi palchi di teatro che salgono tra le umide fronde boscose. Il domicilio, invece, è un luogo che si sceglie. E a me è capitato, per caso e forse per intuito, di scegliere…
Passate un paio di settimane dal Salone del libro di Torino 2018 faccio il punto, uno sguardo indietro e uno avanti, per capirci qualcosa in più